Ciccio e La Ristogatta - Anguillara Sabazia, Città metropolitana di Roma Capitale

Laura L.

Da tempo desideravo pranzare in questo ristorante, tanto elogiato dai miei amici. Finalmente ho avuto l’occasione, e non avrei potuto chiedere di meglio. La cucina di Ciccio è fantastica: piatti studiati con cura, originali, armoniosi nei sapori e impeccabili nella presentazione. Un equilibrio tra tradizione e creatività.

Daniela, perfetta padrona di casa, ci ha accompagnati in questo viaggio gastronomico raccontandoci con passione l’origine delle materie prime, selezionate con attenzione e amore. E quel tocco si percepisce in ogni piatto.
I dolci sono un’esperienza a sé: rielaborati e sorprendenti. La Ciccio Cake, con ricotta fresca e fonduta di cioccolato, è una vera delizia per il palato.

La selezione di vini è curata, con un’attenzione particolare alle cantine della Tuscia, valorizzando i sapori di ogni portata. L’ambiente è intimo e accogliente, un luogo dove rilassarsi e lasciarsi coccolare.

Non vediamo l’ora di tornare con amici per goderci anche la terrazza.

maria C. M.

Una scoperta meravigliosa. Atmosfera unica. Daniela è un'ottima ospite che sa scegliere con cura i prodotti e le eccellenze del territorio.

Gabriella B.

Quando vuoi staccare con il mondo vieni da Ciccio e la ristogatta. Ristorante accogliente, caldo con un servizio impeccabile. Sono rimasta incantata dalla proprietaria di una gentilezza unica. Sono andata a una delle serate a tema alla vigilia dell'epifania. La cena era alla carta e devo dire quello che ho mangiato era "strepitoso". Accanto al ristorante, per l'occasione avevano allestito all'interno del museo delle Arti e dei mestieri un angolo bio e esoterico con tanto di lettura dei tarocchi. D'estate si può sfruttare il terrazzo con vista nella parte storica di Anguillara. Se potevo dare più di sti 5 stelle lo avrei fatto molto volentieri ❤️.

Francesca G.

Un ristorante perfetto, nel cuore del borgo, con una storia unica e prodotti locali della Tuscia e maremmani, il menù ha ampia scelta tra terra e mare di piatti tutti espressi, con dei fuori menù che cambiano di volta in volta. I paccheri con la spigola friggitelli e granella di pane erano squisiti, come le fettuccine al ragout e i dolci. Daniela e i camerieri sono gentilissimi, Principessa (la gatta) non si è fatta vedere, ma di domenica a ben vedere si allontana dalla folla...da tornarci sicuramente!

Lara A.

Appena varcata la soglia di questo ristorante ti senti parte di un mondo dove la parola d'ordine è bontà.. dall'arredo al cibo tutto ha un sapore speciale, qualità delle materie prime al top con un attenzione particolare alla valorizzazione del territorio e della sostenibilità. La padrona di casa è accogliente e cordiale, consiglia con discrezione e competenza. Piatti belli da vedere, fantastici da gustare.. i dolci hanno concluso un pranzetto da incorniciare 💝

Vincenzo D. R.

Ci siamo fermati a cena in questo incantevole ristorante . La sensazione è
stata subito familiare . Daniela un'ottima padrona di casa. E Samuel strepitoso in cucina . I piatti ben curati e con gusti di sapori antichi . Dal pane , ai dolci , tutto ottimo . Torneremo di sicuro .

Daniela B.

Una scoperta sensazionale !!! Una location d'incanto...per non parlare del cibo eccezionale sia come qualità che come cucinato! Consigliatissimo tanti complimenti davvero!! Ci tornerò sicuramente
Daniela Bolognesi

Marco B.

Cenare sulla terrazza del borgo mentre il tramonto colora i vicoli e si specchia nel lago varrebbe già il viaggio. A questo si aggiunge la cucina salda e sfiziosa di chef Ciccio: gamberone avvolto nel tonnarello fritto con spuma di fagioli, baccalà mantecato su tortino di patate alle olive taggiasche, nonché frittura di moscardini (strepitosa). Tra i primi abbiamo scelto paccheri alla puttanesca di polpo e pici freschi alle vongole. A seguire, frittura di calamari e gamberi e un vitello tonnato fatto a regola d’arte, tenero e saporito. Mia moglie ha terminato con una freschissima chantilly, biscotto e gocce di cioccolato, mentre la padrona di casa mi ha proposto al calice un raro e strepitoso vino alle spezie.
La proposta dei vini merita una menzione a parte, perché “la Ristogatta” ne ha cura quasi quanto dei suoi amati mici. Si bevono delle vere chicche scovate tra piccolissime produzioni locali, introvabili altrove e a prezzi più che onesti. Noi abbiamo iniziato con un Aleatico rosato, giustamente secco e profumato, per proseguire con un sostanzioso Pinot Grigio nella rara versione “ramié”.
Quindi suggerisco questo splendido posto anche a chi sa bere bene.